La figura del medico allergologo spesso è immaginata come un'entità medica deputata soltanto all'esecuzione di prove allergiche. L'allergologia in realtà rientra in una vasta branca della medicina definita "immunologia clinica".
Non c'è quasi nessuna patologia che non veda la partecipazione diretta o indiretta del sistema immunitario ed il ruolo dell'allergologo/immunologo clinico è proprio quello di valutare, accertare o escludere un suo coinvolgimento durante una condizione patologica.
Questo presuppone un lungo colloquio con il paziente (che può durare anche più di un'ora) ed un esame obiettivo esteso a vari organi ed apparati. Solo successivamente si procederà eventualmente all'esecuzione dei test allergometrici ritenuti opportuni.
La cosa difficile per un allergologo non è fare una diagnosi spesso banale bensì, ad esempio, prevenire una riacutizzazione d'asma oppure uno shock anafilattico.
Quando ci riesce...nessuno se ne accorge. Il suo successo è silenzioso...e va gestito con umiltà.